Solidale e salutare

È vero, la nostra farina ed il nostro pane forse hanno un valore diverso dai prodotti dei discount.

Non è un vezzo, né una scelta di esclusività. Tutt’altro. È una necessità ed un orgoglio inclusivo. Quello di coinvolgere nella filiera quanti più soggetti della nostra comunità, piccole aziende, attività, famiglie, collettività.

Le prime come produttori e rivenditori, che possono finalmente vedere riconosciuto e valorizzato il proprio lavoro, le seconde come destinatarie di un prodotto sano e capace di non inquinare l’ambiente in cui viviamo.

DES

Abbiamo iniziato a coltivare il frumento secondo i dettami della sostenibilità ambientale ed è nata la consapevolezza che, a partire dalla filiera corta del pane e della farina e da una rete di imprese e di cittadini, si possa costituire un Distretto di Economia Solidale che ci porti a riscoprire e riconquistare quel valore aggiunto che ha plasmato l’identità rurale della nostra civiltà friulana, il senso di comunità.

In questa terra indefinita che sfugge al rigore dell’ufficialità geografica, il Friuli di Mezzo, dove qualcuno ha creduto in qualcosa di possibile, qualcosa che gli apparteneva e se n’è riappropriato: la propria terra e il diritto a coltivarla secondo le regole della natura.